lunedì 24 novembre 2008

Girini, spermatozoi e atrazina?

Earth in Mind, a book by notable environmental educator David Orr, opens with two memorable and frightening statistics:
  • Male sperm counts worldwide have fallen by 50% since 1938;
  • There has been a marked decline in populations of amphibians - frogs, toads, salamanders, and newts - world-wide. (enviroblog.org)
L'articolo ipotizza che ci sia un legame tra la presenza di atrazina nell'acqua e l'estinzione delle rane a causa degli effetti di questa sostanza sull'apparato riproduttivo degli anfibi.

Vabbè, e chissene frega di rane e girini. Però, continua l'articolo:
exposure to atrazine is not a frog-only problem. EWG tap water database reported that between 1998 and 2003, 19.1 million people in 702 communities rank water contaminated with atrazine.
L'atrazina è un principio attivo ad azione erbicida appartenente alla classe delle clorotriazine, nel più esteso gruppo delle triazine.

In Italia è diventata famosa negli anni ottanta quando il suo livello di tollerabilità venne aumentato per decreto fino a 165 volte sopra i limiti fissati dalla CEE.

Poi è stata finalmente vietata nel 1996.

Quindi, ormai, non c'è n'è più traccia nella nostra acqua?

Non sembra che sia porprio così.

Un'indagine ell'APAT riportata dall'Espresso l'anno scorso rivela che:
"a distanza di quasi 20 anni dal divieto che è stato posto sul suo uso, abbiamo trovato ancora tracce di atrazina: nel 20% dei campioni delle acqua superficiali e nel 15% di quelle sotterranee. In qualche caso si supera addirittura ancora il livello di potabilità."

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Cos'è "Ricerca Indipendente"

Ricerca Indipendente nasce da un'idea molto semplice:

non c'è nessuno più esperto del paziente nella sua malattia
.

Sappiamo invece che la Ricerca Scientifica Ufficiale è sottomessa a tanti interessi tra cui, soprattutto, quelli dell'Industria Farmaceutica.
Per questo le ricerche cliniche spesso non rispondono ai bisogni ed ai quesiti più rilevanti per i pazienti.
Per questo ci sono ricerche che nessuno farà mai.

Perchè ho chiamato (im)pazienti gli interessi che si oppongono alla Ricerca indipendente? Per due motivi: primo, non sono gli interessi dei pazienti; secondo, costituiscono dei veri e propri (im)pedimenti alla ricerca.

L'idea alla base di questo progetto è molto semplice:
  1. raccogliere dai pazienti spunti su cui ricercare (dalla Medicina Basata sull'Evidenza alla Medicina Basata sulle Esperienze)
  2. proporre questi spunti a tutti i pazienti affetti dalla stessa malattia (fase del reclutamento dei pazienti)
  3. raccogliere i dati da tutti i pazienti che hanno partecipato alla fase di sperimentazione e renderli immediatamente disponibili (fase della sperimentazione clinica)
Ad esempio:
  1. un paziente suggerisce che la febbre diminuisce se mangia una banana
  2. proporre a tutti i pazienti con la febbre di mangiare una banana
  3. raccogliere le esperienze di tutti i pazienti che spontaneamente hanno aderito e stabilire che probabilità esiste che mangiando una banana la febbre diminuisca
Questo blog non raccoglierà i singoli studi, per ognuno dei quali verrà avviato un blog indipendente.
Questo blog è lo spazio in cui discutere della Ricerca Indipendente, dei suoi fini, dei suoi mezzi e dei suoi (im)pedimenti.
Questo blog è lo spazio in cui porporre temi su cui sviluppare ricerche indipendenti.